Lo spazio cosmico è il vuoto che esiste tra i corpi celesti, già questo ci immette nell’affascinante sistema dell’universo e delle inconoscibili, fino ad oggi, particelle che lo costituiscono.
Allora lo spazio non è il vuoto, ma l’ambito dove si svolge la vita.
Ciascuno di noi nella sua transitorietà occupa uno spazio dove si muove con libertà e autodeterminazione. L’azione che produce l’energia del movimento, parte della cassa cranica, nello spazio della quale vi è la cabina di pilotaggio della nostra navicella. Creatività, comunicazione e relazione costituiscono il nostro essere.
Non viaggiamo da soli, ma ci imbattiamo sullo spazio terrestre con altri abbondanti 7 miliardi di nostri simili, se ciascuno custodisce con premura la frazione del proprio spazio garantisce una buona qualità di vita ai contemporanei e anche a coloro che verranno, perché il tempo è più importante e più grande dello spazio.
È curioso l’approdo, l’atterraggio della nostra individualità nello spazio destinato dopo essere usciti da un contenitore d’acqua, il ventre della madre e dopo il percorso nell’etere e nella materia che potremmo rendere per noi e per gli altri più bello e felice, contiamo di raggiungere spazi infiniti e indefinibili come essenze immateriali.
Buon viaggio a tutti nel tempo e nello spazio.