È un nonnulla ritrovarsi
sulla via che porta all’imbocco della sera
mani nei capelli disperati
come oceano che non trova più la riva
o fiume abbandonato dal suo letto
per la collera di un giorno andato a male
dove tutto dal principio è andato storto
persino il sorso del tè (prima mattina)
fino all’ostacolo finale della strada
dissestata con buche e smottamenti
e l’inciampo fatale fu al ginocchio.
Ma che sollievo, che sollievo di bambino
tornare a casa senza più speranza
e trovare sulla soglia l’Infinito
che sorride e con mano generosa
ti carezza il volto e poi la nuca
e ti dice: Resisti con amore
certi giorni son scherzi del Signore
se nel cuore gratitudine mantieni
domani verrà a te la ricompensa.
LO SCHERZO DI DIO
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