La lenta sepoltura del mare
custode di segreti e braccia
è un movimento che non ha memoria
segue il ritmo dell’eternità
e non si placa per sete e per fame
non ha pause per il riposo.
Ci tocca di andare
(in tutte le cose è movimento)
per restare fedeli alla nostra nascita
ci tocca di andare.
Perché la terra chiama il passo
e il mare è vocazione.
Ci aspetta, dall’altra parte dello sguardo
una famiglia di facce straniere
che migra ogni giorno
dalla casa al posto di lavoro
e da essere umano a essere umano.
Ci guardano, e riconosco una discendenza
vedono il seme che ci rende famiglia.
Se così non fosse
(se davvero così non fosse)
sarebbe mostruoso.
Migrazioni
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