Serena: (FlashBack) Due di notte e tutto è pronto: sacca col nome ricamato, abitini nuovi per l’occasione, macchina fotografica sul tavolo… Miracolosamente il piccolo non si è ancora mai svegliato. “Perché non dormi?” chiede lui. Poi mi stringe e cerca di rassicurarmi in un abbraccio che per un attimo sembra un rifugio per una mamma che, davanti a sé, ha il primo vero distacco dal suo piccolino di 15 mesi. Cara Camilla, per noi la scuola ha avuto inizio con il Nido. Ricordo la fatica della prima vera separazione, ricordo il sorriso rassicurante rivolto al mio bambino che, sicuro, si apriva al mondo. Poi via in macchina con la musica a tutto volume e i finestrini aperti per asciugare le lacrime prima dell’arrivo a lavoro.
Camilla: “Eh sì! Succede proprio così! Il primo distacco è fonte di grandi emozioni per i genitori, per i bambini, ma anche per gli educatori e gli insegnanti che iniziano un nuovo viaggio con nuovi bambini. Ognuno di noi, se si ferma un attimo, può ricordare l’emozione di quel momento… il primo! Ma anche di tutti quelli a venire, perché ogni anno è un po’ una nuova prima volta”.
Serena: “I genitori, anche i più consapevoli, anche quelli che hanno studiato pedagogia come noi, hanno difficoltà ad essere completamenti sereni rispetto ai distacchi”.
Camilla: “E come darci torto?!? Ogni cambiamento porta con sé qualcosa di sconosciuto ed è sano emozionarsi, avere un po’ di paura, essere anche un po’ preoccupati. Penso che se chiedessimo a 100 genitori cosa si smuove in loro in questa speciale occasione riceveremmo 100 risposte diverse. C’è chi prova tristezza, chi gioia, chi paura”.
Serena: “Quel primo giorno di scuola ho capito che sarebbe partito per il suo primo viaggio senza di me. Adesso che siamo alla scuola d’infanzia a volte corre dentro senza neanche girarsi. E così mi rimangono quei minuti per la chiacchierata mattutina con le altre mamme. La scuola porta nuovi amichetti e a noi mamme nuove potenziali amiche”.
Camilla: “Già… l’avventura che i nostri figli vivono nel mondo senza di noi porta tanti doni a tutta la famiglia! Ciò che è importante è scegliere nel modo più consapevole possibile la struttura in cui manderemo nostro figlio, è importante informarsi, visitare il nido o la scuola, conoscere le persone che ci lavorano e poi, la cosa più difficile, fidarsi e affidare nostro figlio”.
Serena: “Credo che sia importante permettersi di scegliere ciò che ci fa sentire serene e mantenere uno sguardo attento sui nostri figli e sui segnali che ci mandano”.
C’è una nota canzone, molto appropriata per questo momento, che suona così:
“Sarà difficile vederti da dietro
Sulla strada che imboccherai
Tutti i semafori
Tutti i divieti
E le code che eviterai
Sarà difficile
Mentre piano ti allontanerai
A cercar da sola
Quella che sarai
A modo tuo
Andrai a modo tuo
Camminerai e cadrai, ti alzerai
Sempre a modo tuo”
Avete voglia di raccontarci il primo giorno di scuola dei vostri bambini? Scrivete a redazione@empovaldo.it!