Fai un figlio oggi? Che coraggio!
Ci vuole coraggio perché un figlio è per sempre e non è uno scherzo.
Ci vuole coraggio a essere incinta, andare a lavoro, fare la spesa, mantenersi in forma e continuare a sentirsi coppia.
Ci vuole coraggio anche a decidere di sospendere o diminuire il lavoro, per prendersi del tempo per ascoltare la vita che cresce nella pancia.
Ci vuole coraggio a chiedere aiuto, a delegare.
Ci vuole coraggio ad essere uomini che assecondano la maternità e seminano nuove forme di paternità.
Ci vuole coraggio a sentire che la pancia non è solo della donna e ci vuole coraggio ad informarsi e capire che la gravidanza non è una malattia e neanche il parto e che, se vogliamo, possiamo trovare delle vie il più possibile rispettose della naturalità dell’evento.
Ci vuole coraggio a fare scelte consapevoli e condivise.
Ci vuole coraggio a comprendere il pianto del neonato, il giorno e la notte, ascoltarlo e cercare di capire qual è il bisogno, mettersi a servizio di quel bisogno e sentire quali sono le chiavi per la loro serenità.
Ci vuole coraggio a rivedere i propri ritmi di vita per assecondare quelli di un neonato o di un bambino.
Ci vuole coraggio anche a sopportare e scremare i pareri e i consigli di parenti, amici e conoscenti che vorrebbero insegnarti ad essere il genitore del tuo bambino.
Ci vuole coraggio per affermare in che modo vuoi accudire tuo figlio, per spiegare che Amare non è viziare. I neonati non si possono viziare si possono solo ascoltare.
Ci vuole coraggio a tornare a lavoro quando vorresti rimanere a casa e ci vuole coraggio anche a capire, invece, che se non torni a lavoro… potresti impazzire.
Ci vuole coraggio a sentire che la maternità ti ha messo in crisi e devi chiedere aiuto a qualcuno. Sì! Perché ci vuole coraggio ad essere genitori in questa società individualista che ha dimenticato “il villaggio” che supporta la coppia nella crescita dei figli.
Ci vuole coraggio a stare dentro ogni fase di crescita dei figli, comprenderla e assecondarla nella sua evoluzione.
Ci vuole coraggio il giorno che, in una di queste fasi, capisci che loro, questi figli, sono cresciuti, ce la fanno da soli e ce la fanno anche bene!
Ci vuole coraggio ad ammettere che, se quei figli sono diventati così forti, è anche merito delle radici d’amore che abbiamo loro donato!