Camilla: “Serena, quando ti dicono che la curiosità è donna… non ci credere!!! La curiosità è un bambino, un bambino che esplora, che fa mille domande, che è capace di chiedere “perché” anche 20 volte di fila! Hai presente quando un bambino fa una nuova scoperta e con voce sognante dice: “oooohhhh” e poi ti guarda con occhi raggianti, pieni di soddisfazione e di orgoglio? Ecco, la curiosità dei bambini è accompagnata e alimentata dalla grande capacità che hanno di godere di ogni scoperta, anche la più piccola e insignificante!”.
Serena: “Mi viene in mente la prima volta che il mio bambino si è accorto della pioggia. Quell’espressione di sorpresa, di titubanza e di repentino abbandono alla risata”.
Camilla: “Per i bambini tutto è scoperta… a partire dalle manine che a pochi mesi cominciano a mettersi in bocca e ad assaggiare con evidente gusto e piacere fino alle scoperte più affascinanti e complesse che faranno da grandi! Il momento però veramente dedicato alla scoperta e allo stupore si ha quando iniziano a muoversi in modo autonomo e quindi hanno più libertà di movimento e maggiori competenze per andare in esplorazione del mondo. È il momento in cui i genitori si adoperano a mettere in salvo tutto ciò che è delicato spostandolo ad un piano superiore”.
Serena: “È proprio la voglia di scoprire cose nuove collocate in zone “più alte o lontane” che spesso muove l’evoluzione del movimento dei bambini e così senza avvisarci improvvisamente gattonano o si alzano in piedi”.
Camilla: “Da quel momento i bambini attraversano varie fasi legate alla scoperta, all’esplorazione e allo stupore, ma c’è un’attività che mi viene in mente e credo racchiuda in sé il senso di questo trittico: il gioco euristico, il termine euristico viene proprio dal greco “trovare, scoprire”. È un’attività adatta ai bambini nel 2° anno di vita, ideata e diffusa dalla pedagogista Elinor Goldschimied, in questa fase i bambini hanno bisogno di esplorare e scoprire una varietà di oggetti sempre nuovi e interessanti ed il gioco euristico mette a disposizione dei bambini una serie di oggetti di uso comune”.
Serena: “Ecco qualche suggerimento per creare un gioco euristico al vostro bambino. Cerchiamo di offrire cose che attivino il massimo interesse attraverso il tatto, l’udito, la vista.
- Pon pon di lana
- Sacchettini di stoffa e scatole di varie dimensioni
- Pezzettini di legno lisciati
- Noci con guscio
- Nastri
- Cilindri di cartone
- Conchiglie
- Pigne
- Chiavi
- Tappi di bottiglia
- Barattoli e contenitori di tutte le dimensioni
- Coperchi
- Palline di diversa consistenza
- Sonagli
- Mollette da bucato
- Anelli di legno per tende
E poi… osate con la vostra fantasia. Rilassatevi in terra con il bambino e ricordatevi che non c’è un modo giusto o sbagliato per giocare con questi materiali. Lasciate che il piacere della sorpresa e della scoperta guidi il cucciolo d’uomo… Buon divertimento!
Lo stupore, piuttosto che il dubbio, è la fonte della conoscenza.
Franklin Pierce Adams