Cari lettori, abbiamo deciso di dare vita a questo nuovo magazine perché convinti che in questo nostro vasto e operoso territorio mancasse qualcosa che lo raccontasse in maniera differente. E che lo facesse in un modo innovativo, allegro, fresco, giovane, dissacrante, a tratti irriverente, un po’ com’era stato L’Empoliere, rivista parodistica di successo tra gli anni ‘60 e ‘70. Il nostro obiettivo è dare spazio a nuove realtà, idee e persone non solo con la scrittura, ma utilizzando anche il fumetto, le illustrazioni, la fotografia e la graphic novel. Inventadoci, inoltre, un nuovo modo di leggere e sfogliare, grazie al nostro simpatico “bottone” al quale siamo sicuri vi affezionerete.
La redazione è composta da studenti, artisti, lavoratori, fotografi, informatici, grafici, fumettisti e persino un prete (sì, avete letto bene!), tutti animati dallo stesso obiettivo comune: rendere ogni numero de L’Empovaldo una storia a sé, un vero e proprio numero da collezione! Ci guidano l’entusiasmo e la passione per il territorio che ci circonda e vogliamo raccontarvelo come nessuno ha mai fatto. Ogni numero, a cadenza mensile, avrà un argomento portante che potrete ritrovare negli articoli e nei fumetti realizzati dai nostri bravi collaboratori.
Ci saranno rubriche, che scoprirete di volta in volta, legate ad arte, cultura, sport, cinema, attualità, e molto altro.
Questo numero “0” non poteva che essere dedicato all’asino, il ciuco “Empovaldo”, appunto. Animale da anni protagonista con il suo volo sulla città di Empoli e, non a caso, di diritto, logo della nostra free-press.
Tutto quello che leggerete sul magazine lo potete trovare con ulteriori approfondimenti sulla pagina web de l’Empovaldo all’indirizzo:
www.empovaldo.it e sui nostri canali social: Facebook, Twitter e Instagram, dove potete postare foto, commentare e dire la vostra opinione.
Inoltre abbiamo deciso di essere gratis, ma… non dateci mai per scontati.
Buon Empovaldo a tutti!
2 commenti
Complimenti per questa iniziativa e per i contenuti del primo numero. Ci sono tutte le premesse per far crescere una voce nuova e originale legata a Empoli. Non vedo l’ora di accaparrarmi una copia del magazine (noi anziani siamo ancora legati all’oggetto fisico, si sa…)
Una splendida iniziativa che coinvolge il nostro territorio! Vi siete dimenticati che L’Empovaldo è anche legato al teatro 😉