Riapre il Museo dell’Opera del Duomo, dopo cinque anni di lavori e un riallestimento completo, pensato per fare del museo, che raccoglie gli splendidi manufatti della Piazza del Duomo di Pisa, un luogo moderno e in grado di parlare a un pubblico vasto fatto di cittadini e turisti da ogni parte del mondo.
Affacciato sulla Piazza dei Miracoli, il Museo è da sempre considerato il museo della città di Pisa. Veniva aperto nel 1986 in quello che era stato il convento delle Suore Cappuccine, oggi propone un percorso di 25 sale, 380 opere esposte e un bellissimo chiostro con vista sulla Torre Pendente.
Il riallestimento è stato progettato non solo per dare una veste nuova al complesso ma anche per inserire le opere in scenografie suggestive e arricchire il racconto sala dopo sala, con postazioni multimediali realizzate dal laboratorio PERCRO della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Nel Museo gran parte delle opere esposte proviene dai monumenti della Piazza dei Miracoli, a partire dal XII secolo, l’epoca in cui Pisa è una Repubblica Marinara ricca e potente. In quel periodo si incontrano culture artistiche diverse tra loro, da quelle d’oltralpe a quelle islamiche. Nel secolo successivo, con Nicola Pisano inizia la sperimentazione nella scultura, di cui abbiamo numerosi esempi esposti. Il percorso parte dalla porta di Bonanno, proveniente dal transetto destro del Duomo e prosegue con manufatti in marmo sempre provenienti dai monumenti del Campo dei Miracoli, alcuni dal mondo islamico e provenzale, esemplari bottino di guerra.
Si continua con la sala dedicata a Nicola Pisano e le splendide opere come la Madonna col bambino e i gruppi di sculture dalla lunette di Battistero e Duomo. Al primo piano stupisce la sala che presenta le tarsie del coro della cattedrale e il Cristo Borgognone, capolavoro dell’arte romanica francese che la tradizione vuole proveniente dalla Terra Santa.
Sono molte le opere da scoprire e il mese di novembre è la giusta occasione per farlo. Tutti i martedì sono previste due visite guidate, alle 10.30 e alle 17.30, su prenotazione. Per info opapisa.it